MUSICA
La Musica è la mia passione!
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Questa pagina è dedicata alla musica di mio prozio Francesco Paolo Frontini (1860 - 1939).
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Francesco Paolo Frontini (1860 – 1939) ha scritto tra il 1875 ed il 1939 più di 200 pezzi per pianoforte a due mani. Sono brevi pezzi caratteristici che non sono mai stati pensati per concerti in grandi sale, ma piuttosto per l’uso casalingo della borghesia di quei tempi, la cosiddetta “musica da salotto”.
Pezzi come la “Sérénade Arabe” o “Petit Montagnard” erano quasi repertorio obbligatorio per i giovani pianisti e le giovani pianiste della buona borghesia, nella prima metà del ventesimo secolo.
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Bisogna ricordarsi che Francesco Paolo Frontini era figlio dei suoi tempi, figlio della musica operistica del verismo e della tradizione popolare siciliana. Non tutte le sue composizioni raggiungono un alto livello musicale, tuttavia sono una piacevole espressione della musica da salotto dei suoi tempi, oppure sono da inserire nel contesto della tradizione patriottica italiana degli anni della Prima guerra mondiale e dei precedenti. Tra queste ci sono anche gioielli musicali di grande profondità e bellezza che ancora oggi rappresentano ottimi esempi di musica romantica.
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All’inizio del ventesimo secolo la musica era in un momento di trasformazione epocale, se solo pensiamo alla “Sacre du primtemps” di Strawinsky del 1913 o alla scuola viennese di Schönberg, all’opera “Wozzek” di Alban Berg, completata nel 1921. Ma era anche il tempo di Puccini, Mascagni e Leoncavallo. Francesco Paolo non ha mai amato la musica degli avanguardisti ma è rimasto legato alla tradizione romantica della musica teatrale italiana. La sua opera “Malia”, eseguita per la prima volta a Bologna nel 1893, ne dà chiara testimonianza, insieme ad altre 6 sue opere. Ma anche la sua musica per pianoforte è legata al canto e alla tradizione romantica. Molti dei pezzi per pianoforte a due mani esistono anche in una versione cantata o sinfonica.
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Il fatto che Francesco Paolo negli ultimi suoi anni di vita abbia scritto solo musica per pianoforte ci fa capire che importanza avesse avuto per lui questo strumento. Ma la sua musica non è musica pianistica, sebbene tecnicamente non sempre facile! Francesco Paolo non ha mai scritto una sonata o un pezzo più lungo di pochi minuti. La sua musica è musica per canto trasferita sul pianoforte, sono canti senza parole. Ed è così che bisogna capirla.
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